per reintrodurlo nel ciclo produttivo come materia prima seconda per la produzione, ad esempio, di tubature, flaconi per etersivi e contenitori di vario genere, mobilio in plastica e altro ancora. Incentiviamo il riciclo, limitiamo l’utilizzo del petrolio e aiutiamo le aziende a risparmiare.
Il materiale: Un tipo di plastica che viene utilizzato per la fabbricazione di cisternette e fusti in plastica per rifiuti industriali è detto HDPE, ovvero high-density polyethylene. È un materiale tendenzialmente opaco, con caratteristiche meccaniche estremamente interessanti: resiste bene alla trazione, alle alte temperature (anche a più di 110 – 120 °C!), alla maggior parte dei solventi. È proprio la sua robustezza estrema che lo rende adatto ad essere utilizzato come contenitore per gli usi più svariati, dai liquidi alimentari fino ai rifiuti anche pericolosi: l’HDPE è il materiale che dà la maggiore sicurezza di mantenere ben sigillato e protetto il proprio contenuto. Dal punto di vista chimico contiene carbonio e idrogeno e si contrappone all’LDPE, low-density polyethylene, che ha composizione simile.